Mercoledì 9 settembre il Corpo Bandistico di Castel San Pietro si esibisce nell’ormai tradizionale concerto durante la sagra della braciola.
Ci troviamo verso le 20:20 sul palco in piazza in modo da essere pronti per suonare verso le 20:45, con leggii e strumenti montati.
Oggi la nostra formazione è davvero numerosa: siamo all’incirca 40 musicisti e, a parte i soliti fedeli che vedete a ogni concerto, sono accorsi anche molte delle persone che per altri impegni spesso fanno fatica a partecipare alle sfilate ma non si perdono un’occasione così ghiotta per suonare.
Alle 21 il presidente Angela Andreoli prende in mano il microfono e dà il via alla serata per la Sagra della Braciola facendo alzare in piedi i componenti del Corpo Bandistico e chiamando sul palco una compagna ormai “storica” della banda: Giorgia Bottazzi.
E’ forse la prima volta in cui Giorgia non presenta ma viene presentata e, dopo il suo ingresso, vengono presentati e ringraziati sindaco, assessori, tecnici audio, pubblico, bandisti e il maestro Lentini.
Il concerto si intitola:
Concerto d’amore, la World Music del Corpo Bandistico Città di Castel San Pietro Terme
e propone musiche “dal mondo”: un itinerario a partire dalla musica classica passando per famosi pezzi di Jacob de Haan e finendo con l’ormai celebre “Moment for Morricone“… che la nostra banda ha voluto rimettere in scaletta dopo essere stata una delle prime (se non la prima) in Emilia Romagna a suonarla circa 15 anni fa.
Tra i pezzi di musica classica ha riscosso un notevole successo “The magic of Mozart“, un insieme di brani di Mozart arrangiati per banda in una maniera più moderna e adatta anche a un pubblico giovane.
I solisti di stasera hanno suonato con un grande impegno e ottenendo ottimi risultati. Complimenti a (in ordine sparso):
- Simone Aleotti
- Lorenzo Baldazzi
- Leonardo Scarpetti
- Gaia Gasperini
- Alessandro Bedeschi
- Michele Landi
- Giuliano Civolani
Tra una presentazione e l’altra è stata citata più volte la Small Band, che anche quest’anno ha suonato all’Arena Comunale unendo nel repertorio pezzi della Banda ad altri completamente inediti e MAI studiati assieme al Corpo Bandistico.