Domenica 17 marzo 2024 a Castel San Pietro c’è la Festa del Crocifisso: ci troviamo alle 16 per preparare i leggii per il concerto e, per chi vuole, partecipare alla messa in piazza.
La festa, che si svolge due domeniche prima di Pasqua, è dedicata all’antica immagine del Crocifisso ospitata all’interno del Santuario di piazza XX Settembre.
Alle 16:45 circa inizia la processione per le vie del centro storico con il termine in piazza. A seguire proponiamo un concerto con i brani:
- Inno di Mameli
- Te Deum
- Salve Rociera
- Jesus Christ Superstar
- Melodia Castellana
- Händel Memories
- Ammerland
- The Second Waltz
- What a Wonderful World
- Brava Mina
- Ave Maria
- Marcia finale
- Marcia di Radetzky
Dal sito del Comune:
Dal 1629, ogni quinta domenica di Quaresima, a Castel San Pietro si tiene la Festa del Crocifisso. Dalla metà del 1700 il Santuario del Crocifisso è al centro della vita della città, cuore pulsante della comunità cristiana e civile, custode di quella immagine del Crocifisso che dalla fine del 1500 è stata donata alla parrocchia e da allora è oggetto di preghiera e venerazione.
Di questa immagine si parla già nel 1543 nelle cronache di Castel San Pietro, che segnalano la sua donazione alla “Compagnia del Santissimo”. All’inizio fu ospitata in un piccolo oratorio, vicino alla chiesa parrocchiale. Poi, per darle una più degna collocazione fu costruita la Chiesa del Crocifisso. Fin dal 1629 l’immagine del Crocifisso veniva portata in solenne processione ogni anno nella 5a domenica di Quaresima.
Nel 1708 iniziarono i pellegrinaggi a Loreto portando l’immagine del Crocifisso; il primo è così descritto: «…ai 21 di aprile del detto anno trentasei Confratelli del Santissimo per la prima volta intrapresero il Pellegrinaggio a Loreto – a piedi – col loro venerabile Crocifisso chiuso in una apposita cassa… dopo 13 giorni i pellegrini fecero ritorno».
Si trattò di un pellegrinaggio penitenziale per ottenere la guarigione dalla peste che allora infieriva nelle zone.
Festa del Crocifisso 2024: le foto
Grazie a Carla Martoni per le seguenti immagini.