NOTA: Questo articolo è la continuazione di “Raduno di Bande a Lovran – Giorno 1“, in cui c’è un resoconto del primo giorno passato a Lovran.
Domenica 8 maggio è invece il nostro secondo e ultimo giorno in terra croata.
La sveglia è alle 7:30 circa, in modo da essere pronti per la colazione delle 8.
Alle 9:30 saliamo sul pullman, diretti a Opatija. Ci troviamo con le altre due bande e suoniamo, a turno, qualche marcetta.
Inizia la sfilata con in ordine la banda ungherese, noi e a chiudere quella croata. Lasciamo un po’ di spazio tra un gruppo e l’altro in modo che tutti possano farsi sentire bene senza interferenze esterne.
Ci fermiamo su uno spazio vicino al mare e concludiamo la sfilata a Opatija per le 11:30 con i tre pezzi di insieme:
– Mi smo Hrvatski mornari come marcia croata
– Arrivederci come marcia italiana
– Lajos Kiraly-Indulo come marcia ungherese
Il sole picchia quindi siamo abbastanza stanchi ma per oggi non abbiamo ancora finito: saliamo in pullman e ci prepariamo a fare il bis nella città di Lovran. Per recuperare un po’ di liquidi beviamo acqua, Coca Cola, vino bianco e rosso.
Questa volta non partono a turno le varie bande ma formiamo un unico, gigante e potentissimo gruppo con file da 5 persone e strumenti amalgamati tra loro. Durante la marcia suoniamo i 3 pezzi di insieme; seguono il discorso da parte di varie autorità politiche italiane, ungheresi e croate e infine l’ultimo brano tutti insieme.
Finito di suonare torniamo al campeggio e pranziamo con salsiccia, wurstel, pancetta, patate, salse e verdure varie, strudel, dolci vari e naturalmente birra e acqua.
Chi vuole fa la doccia, prepariamo le valigie e poco prima delle 16 partiamo.
Grazie Croazia per questi due bei giorni passati insieme!
Foto del secondo giorno del Raduno a Lovran
Per le immagini e per i video ringraziamo Maurizio Bonfiglioli, Elisa Berti, Roberto Baldazzi e Giovanna Gubellini.